La parrocchia di Santa Galla, un ritratto - Il suo organo

Carità, catechesi e teatro. Questo il trinomio delle attività della parrocchia di Santa Galla sulla Circonvallazione Ostiense alla Garbatella. Il territorio parrocchiale comprende circa 25mila abitanti.
La carità, sull’esempio di Santa Galla che rimasta vedova ospitava e offriva ogni giorno da mangiare ai poveri nella Roma devastata dalle invasioni barbariche, caratterizza le attività della parrocchia. Il gruppo della Caritas si concentra in due settori: la diaconia, con una segreteria dove chiunque può essere accolto e ascoltato, e il centro di ascolto che cerca di fronteggiare l’emergenza sociale. Presente anche la San Vincenzo per il servizio alla mensa per i senza fissa dimora della stazione Ostiense.
Oltre alle normali attività di catechismo, tutti i gruppi della parrocchia, dai bambini agli adulti incentrano il loro percorso settimanale sulle letture della domenica. In questo modo tutta la comunità nei giorni precedenti alla Messa lavora sulla stessa Parola.
Il catechismo viene sempre accompagnato da attività ludico-ricreative, cercando di valorizzare il bellissimo teatro In Portico infatti attraverso l’arte, e nella fattispecie il teatro, si possano creare spazi di aggregazione preziosi in grado di coinvolgere non solamente i credenti, ma anche i non credenti.
Lo stesso vale per Il Granellino, il giornale parrocchiale la cui redazione è composta dai giovani.
Ma Santa Galla è nota anche per il suo monumentale organo, tra i più grandi d’Europa con ben cinquemila canne, quattro tastiere e ottanta registri, l'unico totalmente meccanico ancora funzionante a Roma. È uno strumento che oltre all’utilizzo prettamente liturgico permette uno spazio di dialogo con i cultori della musica, credenti e non. Se durante l’Avvento o la Quaresima vengono eseguiti in chiesa dei concerti.
 

 Testo liberamente tratto da Romasette