Messaggio
del Ministro Regionale Remo Di Pinto
in
occasione della
Santa Pasqua.
E’ stato inviato alle fraternità in
occasione della Santa Pasqua l’annuale messaggio del Ministro regionale OFS,
che quest’anno prende spunto dall’esperienza di vita nella Fede di due
straordinarie donne, Chiara e Maria.
Quest’anno si ricordano gli 800 anni della
“chiamata” di Santa Chiara e “fondazione” del Secondo Ordine: la domenica delle
Palme del 1211 Chiara lascia la casa paterna per raggiungere Francesco e i
frati alla Porziuncola (vedi riquadro in basso). (ms)
Fratelli e sorelle carissimi, il Signore ci doni la
Sua Pace!
La notte di 800
anni fa, la giovane Chiara usciva definitivamente dalla sua casa, per raggiungere
la Porziuncola e incontrare Francesco e i suoi frati, per abbracciare lo stesso
ideale evangelico.
Proiettando la
memoria di questa felice ricorrenza nel tempo particolare che vivremo di qui in
avanti con la “settimana santa” e a seguire con la Santa Pasqua e il suo tempo
liturgico, mi colpisce in particolare l’immagine della casa, casa da lasciare,
casa che accoglie, casa della fraternità, che struttura il nostro attuale
cammino e ci offre due straordinarie compagne di viaggio: Chiara e Maria.
C’è una casa da
lasciare, per rispondere a un progetto d’amore: Chiara ha chiuso dietro di se
la porta della sua casa natale, lasciando le apparenti sicurezze per affrontare
il buio del sentiero che l’ha condotta verso la Porziuncola, un coraggio
animato dalla fiducia nell’Amante, che ha scoperto nell’ abbraccio dei fratelli
che l’attendevano insieme a Francesco … lì ha sposato il progetto voluto per
lei ed ha trovato la sua “casa”.
Anche a noi è
richiesto continuamente di lasciare qualcosa di nostro per rispondere ad una
chiamata d’amore che espropria e apre all’abbraccio dei fratelli.
Anche a noi è
dato di sperimentare le umane angosce della solitudine nel “buio della notte”.
Anche a noi è offerto il dono della gioia di una vita nuova che si realizza
nell’abbraccio dei fratelli che costituiscono la nostra “casa”.
C’è una casa
della fraternità: Dopo la risurrezione di Gesù, insieme a Maria e attorno a
lei, la comunità degli apostoli si ritrova e cresce. La casa è lo spazio dove
raccogliersi e aprirsi all’altro, per costruire un sogno, per crescere insieme.
Si raccolgono, ma non solo per se.
La casa diventa
una finestra aperta sul mondo, e sul cielo, il centro da cui partire per la
missione sul mondo. Gli apostoli che si riuniscono nella casa di Gerusalemme,
come avviene per noi nelle “case” delle nostre Fraternità, costruiscono il
linguaggio comune, elaborano comportamenti e scelte.
L’esperienza
della casa come “casa comune”, diventa modello per la costruzione di un mondo
fatto di fraternità. La Chiesa e una società pacifica, sorgono da questa casa,
che offre una nuova visione del mondo e dei rapporti umani.
Attraverso queste
tre tappe, auguro a me e a ciascuno di voi di vivere questo tempo di grazia,
passando dall’esproprio personale all’accoglienza, per vivere la missione come
frutto del dono dell’esperienza di fraternità.
Il messaggio continua poi ricordando come
sia
“necessario
prestare molta attenzione alla cura di quanti sono ancora nel percorso
formativo iniziale, favorendo la loro partecipazione a questo corso, che è
mirato alla loro crescita e all’accoglienza nella comune “casa”.
La lettera si chiude ricordando gli
appuntamenti i programma e con gli auguri per la Santa Pasqua.
la consacrazione di
santa Chiara alla Porziuncola è l’episodio ritenuto idealmente come l'origine
dell'Ordine delle Clarisse.
Domenica delle Palme 1211 - 2011
VIII
Centenario Fondazione dell’Ordine di S. Chiara
Si sono aperte la Domenica delle Palme, le
celebrazioni per l’ VIII Centenario della Consacrazione di Santa Chiara,
avvenuta nella notte della Domenica delle Palme del 1211, allorché la giovane
assisana fuggì dalla casa paterna per raggiungere la piccola chiesa della
Porziuncola ad Assisi, dove viveva Francesco con i suoi frati, con il desiderio
di seguire il suo ideale evangelico.
Qui, con la tonsura dei capelli, iniziò una vita di
penitenza e di consacrazione, condivisa in breve tempo da altre giovani del
luogo: un movimento destinato a coinvolgere negli anni e nei secoli, donne di
diversi Paesi e Continenti.
Il centenario prevede iniziative liturgiche e
manifestazioni di carattere culturale e spirituale. Le celebrazioni avranno
altri momenti importanti, come la Festa della Domenica delle Palme del prossimo
anno, e si concluderanno nel giorno della festa di S. Chiara l’11 agosto del
2012.
Mentre sentiamo di stare in piena comunione con le sorelle clarisse, e
gioire con loro, invitiamo tutti i francescani secolari d’Italia e le
fraternità a sostenere e promuovere tutte quelle iniziative che fanno memoria
di questo evento, e che anche attingendo alla storia offre un nuovo slancio per
rinnovare la volontà di servire la chiesa.
I monasteri delle nostre sorelle offrono un valido
contributo per la “formazione alla vita secondo lo Spirito”: alla scuola di
Cristo, maestro e pedagogo, nel silenzio della preghiera e nella rinuncia a
ogni bene materiale ci si educa alla libertà e si opera quell’essenziale
discernimento che porta a scrutare i “segni dei tempi” per una incisiva
testimonianza del Vangelo nell’oggi della storia.