"LE CASE DEI SANTI". A Roma un'iniziativa promossa dal Centro culturale Ara Coeli.


Figurano tra i protagonisti di vicende non solo spirituali, ma anche culturali, della capitale e sede del successore di Pietro, tra il '500 e il '700. I luoghi della loro vita romana vengono riaperti al pubblico, grazie alla seconda edizione dell'iniziativa "Le case dei santi, Un percorso nella Roma cristiana dal '500 al '700": fino al 23 giugno, dal venerdì alla domenica, i visitatori avranno l'opportunità di entrare nelle dimore che furono teatro dell'esistenza di Sant'Antonio Maria Zaccaria (fondatore dei barnabiti) e san Camillo de Lellis (da cui nacquero i camilliani); il francescano san Carlo da Sezze e il cappuccino san Felice da Cantalice; san Giovanni Leonardi - che istituì i chierici regolari della Madre di Dio - e san Giuseppe Calasanzio (dal cui carisma scaturirono i padri scopolopi); sant'Ignazio di Loyola (fondatore dei gesuiti) e il francescano san Leonardo da Porto Maurizio, ideatore della via crucis.
Su proposta di ben sette ordini religiosi, le visite guidate gratuite sono promosse dalla Minoritica provincia romana dei santi Pietro e Paolo, con il sostegno del Centro culturale Ara Coeli e dell'Assessorato alle politiche culturali e centro storico di Roma Capitale.
Dopo la prima edizione del 2009, le case degli otto santi aprono contemporaneamente le loro porte, inglobate all'interno di capolavori dell'architettura ecclesiastica romana; così il tour permette di intraprendere un percorso artistico, storico e spirituale che partendo dalle esperienze dei singoli santi, arriva sino alla contemporaneità.
Nel fine settimana, dunque, dalle 9 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 18,30, romani e turisti potranno fare un'esperienza diversa, alla scoperta di particolari inediti sia della biografia dei santi, sia dei luoghi in cui mossero i loro passi, dove è possibile ammirare anche opere d'arte poco note.
"Si tratta dell'apertura straordinaria di luoghi abitualmente inacessibili e abitati dai santi fondatori di vari Ordini religiosi al centro della città", rimatca padre Alvaro Cacciotti, direttore del Centro culturale Ara Coeli dei Frati minori di Roma. Un itinerario guidato che "mette in relazione due secoli di rapporti tra la storia della Chiesa e della città attraverso i santi", spiega Dino Gasperini, assessore alle Politiche culturali e centro storico, commentando: "E' il racconto di una storia popolare, in cui le chiese tornano ad essere la mappa della città e un percorso tra i secoli. Il centro storico di Roma ritrova la sua vocazione di santuario a cielo aperto, ponendo l'attenzione sull'aspetto umano del sacro: i santi còlti nella loro quotidianità".
Un'iniziativa, asicura Gasperini, che si ripeterà.
"Tra le chiese da visitare, il convento di san Bonaventura al Palatino, realizzato con i frammenti del foro romano", ricorda Marco Pizzi, curatore dell'evento. Perfettamente conservati, inoltre, gli appartamenti di san Giuseppe Calasanzio; invece nelle "camere di sant'Ignazio", in piazza del Gesù, il fondatore dei gesuiti trascorse gli ultimi dodici anni di vita.
Quindi, il ciclo di visite rappresenta un'occasione "per far conoscere aspetti meno noti della Chisa barocca, ricordata quasi sempre per i suoi aspetti sfarzosi quando in realtà, come dimostrano le storie di questi otto santi, era una Chiesa per il sociale e per i poveri - precisa Pizzi -. E aprire le porte di queste abitazioni, chiese e conventi è anche un modo per presentare e far conoscere le missioni, il carisma e l'attività degli ordini di appartenenza".
Laura Badaracchi
da "L'Avvenire" - 31 maggio 2012


programma - libretto - concerto
da scaricare dal sito del Centro culturale Aracoeli

CONFERENZA STAMPA - Le case dei Santi. Ecco che oggi ci tocca parlare dei Santi. Io ho una esperienza curiosa. 
Nella nostra chiesa c’è un bel quadro del Pomarancio che rappresenta due santi bambini martiri.
Quando lo mostro ai bambini, e chiedo loro: “tu vuoi essere santo?”. Mi rispondono con orrore: “noooo!”.
“Come no? Tu vuoi essere buono?” e mi rispondono: “Sì”.
“Chi ti ha detto che essere santo è qualcosa di cattivo!”
Ma chi sono i santi? Quando insegnavo ai miei alunni la storia della Chiesa, dicevo loro. 
Il vino, per generoso e squisito che sia, ha bisogno della bottiglia, della botte, di un recipiente.
Purtroppo quando si spiega la storia della Chiesa, si spiega la storia della bottiglia, dell’istituzione, mentre l’autentica storia della Chiesa è la storia del vino, del vino generoso.  
Questi sono i santi. Quando uno vede la storia della Chiesa come la storia del vino, dei santi, rimane ammirato. Ogni secolo ha avuto i santi diversi di cui aveva bisogno, perché sono loro quelli che rispondono alle sfide dei tempi. 
Ed ecco che qui a Roma, nelle chiese almeno del centro, sono sepolti uno, due o tre santi. Il che significa che sono morti a Roma, e quindi vissuti a Roma. Un aspetto veramente glorioso di Roma è che è la Città dei Santi. 
A ricordarlo e scoprirlo mira questa iniziativa delle Case dei Santi. Ognuna di queste case ci racconta una bella storia del vino generoso. Come questa in cui siamo: la prima scuola popolare per tutti, la difesa del diritto di tutti all’educazione. E questo 400 anni fa, quando S. Giuseppe Calasanzio comprò questa casa nel 1612.  
Ecco il motivo per cui si fa qui la Conferenza Stampa. Magari nella Chiesa ci fossero più santi. Coraggio.
P. Adolofo Garcia Duran
source:
http://www.scolopi.org/it-IT/Attualita.aspx?Action=1&NewsId=920&PID=760

  
I LUOGHI de' I SANTI

Antonio M. Zaccaria (Barnabiti)

Piazza Benedetto Cairoli 117 - tel. 06 68307070

Camillo de Lellis (Camilliani)

Piazza della Maddalena 53 - tel. 06 899281

Carlo da Sezze (Francescani)

Piazza S. Francesco d’Assisi 88
(ingresso dalla Chiesa di S. Francesco a Ripa) - tel. 06 5819020

Felice da Cantalice (Cappuccini)

Via Veneto 27
(ingresso dalla Chiesa dell’Immacolata Concezione) - tel. 06 4871185

Giovanni Leonardi (Leonardini)

Piazza Campitelli 9 - tel. 06 68803978

Giuseppe Calasanzio (Scolopi)

Piazza S. Pantaleo (ingresso dalla Chiesa di S. Pantaleo) - tel. 06 6840741

Ignazio di Loyola (Gesuiti)

Piazza del Gesù 45 - tel. 06 67015778

Leonardo da Porto Maurizio (Francescani)
Convento di San Bonaventura al Palatino -  

 
dal 25 maggio al 23 giugno 2012
ogni venerdì, sabato e domenica* ore 9.00-12.30 e 16.30-18.30

* le visite di domenica sono da regolarsi secondo gli orari delle SS. Messe

Prenotazioni

La prenotazione non è necessaria per le singole persone
che devono visitare le case.
Sul luogo si formano dei gruppi e la visita parte ogni ora o mezz'ora a seconda delle necessità.
La prenotazione, invece, è necessaria quando si tratta di gruppi di persone.


RASSEGNA STAMPA:
ROMASETTE - diocesi di Roma