... COME EMERGERE DALLA "CULTURA DEL PROVVISORIO" - Papa Francesco parla a seminaristi e novizi/e ... ma la sua è una "cassetta degli attrezzi" utile per ogni Fraternità OFS! - 6 luglio 2013 - Con gioia... mai avere la faccia di "peperoncini in aceto!". (VIDEO)














Sul canale Youtube della nostra Fraternità abbiamo pubblicato il video dell'incontro di Papa Francesco, in occasione dell'Anno della Fede, con i seminaristi e i novizi e novizie: coloro che vogliono "dare la vita per sempre a Cristo". Ma, dopo il tempo delle nozze - si chiede il Papa -  finita la luna di miele che cosa succede ?
Una "cassetta degli attrezzi", quella che ha espresso il Santo Padre, valida anche per noi Terziari francescani dell'Ordine Francescano secolare, immersi come siamo nella "cultura del provvisorio". Per questo occorre, ci dice Papa Francesco, imparare a  "chiudere la porta da dentro".

In quest'intervento egli affronta tante situazioni che viviamo anche noi: la lamentela, il parlare alle spalle, il chiacchiericcio, l'isolamento ...

Con coraggio e piena di gioia - ci dice Papa Francesco - "vorrei una Chiesa missionaria":  "uscite da voi stessi per annunziare il Vangelo, ma per fare questo dovete uscire da voi stessi per incontrare Gesù. Ci sono due uscite: una verso l'incontro di Gesù, verso la trascendenza, l'altra verso gli altri per annunziare Gesù. Queste due vanno insieme, se tu fai una soltanto non va".
Papa Francesco ha poi continuato esortandoci a non avete paura di uscire da noi stessi nella preghiera e nell'annuncio - ricordando Madre Teresa di Calcutta: "era brava questa suora, non aveva paura di niente, andava per le strade ... ma anche questa donna non aveva paura di inginocchiarsi due ore davanti al Signore" ... "vorrei una Chiesa missionaria, non tanto tranquilla".

Anche noi dell'OFS, da laici come San Francesco, con la nostra Professione di vita siamo entrati nella religione mediante una Regola autenticata dalla Chiesa (Can. 702,1 (314). Il nostro Ordine dipende dalla Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica : "La Regola e la vita dei francescani secolari è questa: osservare il vangelo di nostro Signore Gesù Cristo secondo l'esempio di San Francesco d'Assisi, il quale del Cristo fece l'ispiratore e il centro della sua vita con Dio e con gli uomini. Cristo, dono dello'Amore del Padre, è la via a Lui, è la verità nella quale lo Spirito Santo ci introduce, è la vita che Egli è venuto a dare in sovrabbondanza". (Regola II, 4).

Rivolgendosi ai formatori presenti in sala ricorda come Gesù bastonasse gli ipocriti, quelli che hanno doppia faccia: "a tutti noi fa schifo quando troviamo suore o preti che non sono autentici". Occorre essere coerenti! Al contrario Gesù ci dirà: "fate quello che dicono non quello che fanno".
Ecco, allora, che Papa Francesco ha ricordato esplicitamente San Francesco d'Assisi quando diceva che Cristo ci ha inviato ad annunciare il Vangelo sempre, e se necessario  anche con la parola. Se necessario! L'annuncio del Vangelo è l'essergli fedeli testimoni nella vita: coerenza, fecondità, autenticità sono alcune delle parole-chiave che hanno dato il ritmo al lungo discorso, a braccio, di Papa Francesco.

E' nella nostra vita che gli altri devono poter leggere il Vangelo:  "senza timori, con i nostri difetti che cerchiamo di correggere, i limiti che il signore conosce,  ma anche con la nostra generosità,  lasciamo che Egli agisca in noi. Difetti, limiti - e aggiungo un pò di più ...  - i nostri  peccati".

Papa Francesco con lo spirito pastorale e l'immediatezza che gli è propria, ci dà feconde indicazioni, preziose per vivere con autenticità la nostra Professione di vita, la vita di ogni giorno. Occorre partire dalla trasparenza che ci è data dalla Confessione: dall'Amore misericordioso di nostro Signore Gesù Cristo; dal riconoscerci peccatori, come pubblicani in fondo al Tempio - fratelli e sorelle dell'antico Ordine dei penitenti - apriamo le porte alla Grazia! Diventiamo testimoni credibili!

Occorre, però, una buona preparazione culturale per dare ragione della fede e della speranza: l'oggi non ci permette di lasciare nulla per scontato! Quattro sono i pilastri di formazione: formazione spirituale, intellettuale, apostolica e vita di fraternità. In questo percorso sono importanti, le relazioni di amicizia e fraternità.

Papa Francesco, infine, ha invitato tutti a pregare nel proprio cuore il Padre Nostro secondo la lingua di ognuno: così noi in fraternità pregando insieme il Padre Nostro scopriamoci quali fratelli e sorelle, scopriamo la ricchezza delle nostre differenze, sopportiamoci e confortiamoci nella povertà delle nostre inedeguatezze. E'  questo è il cammino che ci occorre intraprendere! 

Buon ascolto! 
vostro, Marco