SAN LUIGI IX (O SAN LUDOVICO), PROTETTORE DELL'O.F.S.

Figlio di Luigi VIII e di Bianca di Castiglia, San Luigi, o Ludovico, re di Francia nacque a Poissy, una località nelle vicinanze di Parigi, il 25 aprile 1214.
Nel corso della sua fanciullezza e adolescenza, Luigi ebbe una grande influenza materna nella sua educazione religiosa e morale. Aveva dodici anni quando succedette al padre sotto la reggenza della madre, la quale non soltanto infuse nel figlio il senso di responsabilità, l’inclinazione alla pietà, l’amore verso i poveri e gli ammalati, ma non gli fece mancare valenti maestri che lo istruirono nelle arti e nelle scienze dell’epoca. Fu educato all’equitazione, alla pesca, alla caccia, al gioco delle bocce. In merito alla educazione intellettuale ebbe modo di dedicarsi agli studi di letteratura francese e latina, di storia sacra e profana. Approfondì il pensiero filosofico aristotelico seguito da San Tommaso d’Aquino, con il quale Luigi ebbe frequenti conversazioni.
Sempre nel corso della reggenza, sua madre seppe resistere ai tentativi della grande nobiltà feudale di riconquistare il potere perduto dinanzi al consolidarsi del potere regio e, nel contempo, influì sul matrimonio di Luigi con Margherita di Provenza, celebrato il 27 maggio 1234. Per quanto concerne la vita coniugale, Contardo Miglioranza, autore di una biografia, ebbe a scrivere: “Luigi e Margherita si volevano bene … tuttavia … non mancarono piccole o grandi divergenze, come frutto del loro personale temperamento e gusti individuali”. Ad esempio, mentre Luigi un tipo molto riservato e religioso passava dalla Messa del mattino al lavoro e dal lavoro alla preghiera, Margherita amava i divertimenti, le feste e il lusso di corte e spesso si sentiva mortificata a fianco di suo marito vestito in modo trasandato.
Nel 1242 sua madre rimise il potere nelle mani del figlio, anche se continuò praticamente a partecipare non poco al governo del Paese.
Circondandosi di abili e intelligenti ministri, alcuni provenienti dall’aristocrazia feudale, altri dal mondo ecclesiastico, Re Luigi svolse un’attenta politica interna ed estera e animato da un profondo senso di giustizia nelle relazioni politiche e sociali e nell’uso del denaro pubblico, tenendo in pratica presente quanto dirà non più di due secoli dopo San Bernardino da Siena: “Senza la giustizia i regni non sono che luoghi di latrocinio”.
In un primo tempo il re Luigi IX dovette affrontare l’ostilità dei maggiori vassalli collegati con il re d’Inghilterra Enrico III: combatté pertanto e ridusse all’obbedienza Tebaldo di Champagne e Raimondo di Tolosa e sconfisse il sovrano inglese a Tailleboerg e Santes nel 1242.
Successivamente, nel 1248, affidato il regno alla reggenza della madre, partecipò alla crociata lanciata dal pontefice Innocenzo IV, partendo alla volta della Terra Santa, dove rimase fino al 1257 senza conseguire particolari successi.
Due anni prima del suo rientro in Francia era morta la madre. Tornato a Parigi promosse alcune riforme istituzionali e legislative, mirando al mantenimento della pace, cercando accordi con i potenziali nemici. Con il Trattato di Parigi (1259) riconobbe il dominio inglese sull’Aquitania, ma ottenne da Enrico III la rinuncia ai territori ormai occupati dai francesi di Normandia, Angiò, Maine, Turenna e Poitou.
Non bisogna dimenticare che Luigi IX fondò ospedali, diede largo campo alla beneficenza, ponendo una particolare attenzione verso i ceti disagiati.
Terziario francescano, tutta la sua vita fu animata dallo spirito di San Francesco. Favorì gli ordini mendicanti francescani e domenicani ed elevò il livello intellettuale dell’Università della Sorbona.
Vent’anni dopo la partecipazione alla sua prima crociata e rispondendo all’appello di Clemente IV, nel 1270, Luigi IX s’imbarcò per una nuova crociata, attaccando i musulmani di Tunisi. Purtroppo la peste si diffuse nel suo esercito ed egli stesso si prodigò come comandante e come infermiere, finché anche lui fu vinto dal terribile morbo, morendo il 25 agosto 1270. Luigi IX aveva cinquantasei anni e quattro mesi.
Alcune ore prima di morire, come ricorda ancora Contardo Miglioranza nella sua biografia dedicata alla vita del santo, “desiderando Luigi di imitare il suo padre spirituale Francesco d’Assisi, chiese di essere coperto di cenere e incrociò le mani sul petto. Crociato in vita, crociato in morte: ecco la missione e la gloria di Luigi”.
Canonizzato da papa Bonifacio VIII l’11 agosto 1297, San Luigi IX, re di Francia è venerato insieme a Santa Elisabetta, patrono dell’Ordine francescano secolare.

Elvio Pettinella, ofs